Mal di schiena. Curarlo con la massoterapia

By Giovanni Favaron

Alzi la mano chi non ha mai avuto mal di schiena almeno una volta nella vita. Il mal di schiena è in assoluto il dolore muscolo-scheletrico più diffuso, non a caso è la terza causa di assenza dal lavoro.

Un dolore che non va sottovalutato, può diventare cronico e impattare negativamente sulla qualità di vita e sull’umore di ognuno di noi. Molte persone si adattano e pensano che debbano conviverci dando colpa all’età o al meteo.

In realtà nella maggior parte dei casi il mal di schiena può essere curato con ottimi risultati. A volte è sufficiente adottare abitudini diverse, in altre occasioni sarà necessario fare dei massaggi o ricorrere alla fisioterapia, ma per risolverlo è molto importante individuarne prima di tutto la causa.

mal di schiena

Le cause più comuni

Il mal di schiena può essere provocato da un trauma, un infortunio per un movimento sbagliato o a causa di una caduta, per un incidente stradale o mentre si pratica l’attività sportiva. In questo caso è semplice individuare la causa perché il paziente avverte il dolore subito dopo. Dolore che è acuto, molto intenso con difficoltà a stare in piedi o seduti.

Diversamente, quando il dolore è cronico può avere molte cause, una fra tutte la postura scorretta, magari al lavoro se stiamo seduti tutto il giorno davanti al pc o in macchina se guidiamo molto. Anche chi svolge lavori pesanti e usuranti non è esente da queste dinamiche del dolore, infatti ripetuti sforzi fisici a lungo andare sovraccaricano la schiena in maniera eccessiva, sviluppando dolori in particolare nella zona lombare (la parte bassa della schiena)

mal di schiena lavoratori
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Lo sport, se praticato male, può essere anch’esso causa di mal di schiena frequenti in quanto si va a sollecitare la colonna vertebrale in modo errato. È necessario prestare molta attenzione sopratutto in giovane età.

Un altro pericolo per la nostra schiena è senza dubbio la sedentarietà che rende inevitabilmente deboli i nostri muscoli e causa una ridotta mobilità e flessibilità della colonna vertebrale. L’obesità rappresenta un grandissimo rischio per la colonna e per articolazioni, oltre ad avere altre gravi conseguenze per la salute.

Inoltre lo stress può essere un’altra fonte piuttosto comune del mal di schiena. Uno stile di vita sano ed equilibrato può aiutare a prevenire moltissimi disturbi e dolori alla schiena.

Mal di schiena e mal di pancia

Il mal di schiena non è solamente da imputare a cause meccaniche ma può essere sintomo di problematiche viscerali. Colite e colon irritabile sono degli esempi. L’intestino è avvolto da una lamina chiamata peritoneo che ha stretti rapporti con la colonna vertebrale. Per questo se si hanno problemi di stomaco o all’intestino è molto facile soffrire di mal di schiena.

Stress emotivi

Moltissimi studi recenti evidenziano come ci sia uno stretto legame tra il dolore e fattori emotivi. Stress e tensioni possono manifestarsi con il mal di schiena sopratutto a livello lombare e cervicale.

Ernia del disco e mal di schiena

La patologia più temuta. Molti pazienti quando insorge il dolore alla schiena, forse perché è la più conosciuta, hanno paura di avere l’ernia del disco.

La buona notizia è che non sempre c’è, e anche se è presente non è detto che sia la causa. La stragrande maggioranza delle persone ha un ernia e non sa di averla, in questo caso vengono dette ernie asintomatiche, perché il paziente non avverte alcun dolore.

ernia del disco

Se diversamente il dolore è acuto e ad esempio scende fino al piede e si irradia con formicolii e perdita di forza nelle gambe, allora è bene rivolgersi a un medico specialista che valuterà se fare esami strumentali come la risonanza magnetica per verificare la presenza di ernie e protusioni.

L’ernia discale avviene quando il disco (anello fibroso) presente tra due vertebre, si fessura e fuoriesce il nucleo polposo che si trova al suo interno.

Il problema e la situazione appena descritta di forte dolore accompagnato a deficit di forza e formicolii alle gambe, si ha quando il nucleo polposo che fuoriesce dal disco, tocca la radice nervosa, ad esempio del nervo sciatico, producendo questo tipo di sintomi. Ecco perché diventa necessario l’intervento di uno specialista che farà un’adeguata diagnosi e un giusto piano terapeutico.

La colonna vertebrale

Composta da 33 vertebre impilate tra loro, è suddivisa nelle zone: lombare, dorsale e cervicale. C1-C7 sono le vertebre cervicali, T1-T12 quelle dorsali e L1-L5 le lombari. Ci sono poi altre 9 vertebre, che però sono fuse tra loro in due blocchi. 5 formano il sacro, 4 il coccige.

La colonna vertebrale è formata da quattro curve: la lordosi cervicale, la cifosi dorsale, e di nuovo la lordosi lombare e la cifosi sacrale. Questa forma a doppia s, permette alla colonna di ammortizzare e distribuire i carichi a cui è sottoposta, permettendoci di sollevare pesi, camminare, correre o semplicemente di stare in piedi e far fronte alla forza di gravità.

colonna vertebrale

Lombalgia

La lombalgia è la patologia riferita al mal di schiena basso, il dolore alla zona lombare. È il disturbo in assoluto più frequente e si differenzia in: acuto, sub-acuto e cronico. La zona lombare mette in comunicazione il tronco e la parte alta del corpo con gli arti inferiori, ed è coinvolta da quasi tutti i nostri movimenti.

lombalgia

Per questo motivo è molto facile sovraccaricare i muscoli stabilizzatori che proteggono le vertebre lombari e che hanno il compito di sorreggere il peso del nostro corpo, e altri muscoli fondamentali che ci permettono di compiere azioni basilari come il chinarci per prendere un oggetto, sederci, fare le scale, saltare, camminare o correre.

La prima forma di prevenzione contro la lombalgia e tutte le condizioni dolorose della schiena è senza dubbio il movimento e l’attività fisica. Rinforzare i muscoli è dunque fondamentale per mantenere la nostra schiena forte e in salute.

Prestare attenzione a come solleviamo un carico pesante da terra mantenendo la schiena dritta e piegando bene le gambe, o curare la nostra postura nei vari momenti della giornata, sopratutto se ad esempio abbiamo un lavoro sedentario, sono degli accorgimenti che possono salvaguardare la nostra schiena.

Il colpo della strega

Quante volte abbiamo sentito parlare del colpo della strega? Si verifica all’improvviso quando tentando di sollevarci da una posizione piegata e rimaniamo bloccati.

Subito si avverte una forte fitta nella zona lombare accompagnata a rigidità muscolare e all’impossibilità di muoverci e di tornare alla stazione eretta.

Questa dinamica non è altro che un episodio acuto di lombalgia, un trauma che di solito si risolve entro pochi.

Lombosciatalgia e lombocruralgia

Comunemente chiamata sciatica, la lombosciatalgia provoca il classico dolore che scende verso il gluteo e nella parte posteriore della gamba. È provoca dalla compressione e dall’infiammazione della radice nervosa del nervo sciatico.

Il nervo sciatico scende fino al tallone, ed è per questo che i sintomi si avvertono sopratutto lungo la gamba.

Meno frequente è la lombocruralgia, che come la precedente è data dall’infiammazione del nervo crurale. A differenza della sciatica il dolore si irradia alla parte laterale e anteriore della coscia.

Quando si hanno questi sintomi è sempre bene consultare il medico e fare degli esami per verificare che non vi siano problematiche più serie che potrebbero aggravare i sintomi.

Cervicalgia

Il dolore cervicale, chiamato scientificamente cervicalgia, rappresenta un serio problema per moltissime persone, infatti è il più comune dopo quello lombare. Può avere diverse cause: traumatiche, in seguito a un incidente, posturali, con posizioni della testa e delle spalle scorrette, sopratutto per chi lavora seduto davanti al pc o guarda molto lo smartphone, o può essere causato da ernie.

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I sintomi possono essere molti, tensione e rigidità muscolare, ridotta mobilità, mal di testa, vertigini e nausea. In caso di ernia cervicale, si avranno dolore e formicolii al braccio fino alle dita delle mani.

Curare il mal di schiena con la massoterapia

La massoterapia è l’insieme di tecniche e manualità che definiscono il massaggio terapeutico. Grazie all’azione meccanica che le varie manualità del massaggio esercitano direttamente sui tessuti molli, la massoterapia è in grado di apportare moltissimi benefici utili ad alleviare i sintomi dolorosi del mal di schiena.

7 benefici della massoterapia

  1. Aumenta la circolazione sanguigna
  2. Migliora l’ossigenazione e il nutrimento dei tessuti
  3. Scioglie contratture e tensioni muscolari
  4. Produce un effetto analgesico diminuendo la percezione del dolore
  5. Migliora l’elasticità di tendini e muscoli
  6. Migliora le qualità di forza e resistenza muscolare
  7. Ha un effetto rilassante utile in caso di stress
Massoterapia

Nella maggior parte dei casi sono sufficienti poche sedute di massaggio per determinare dei significativi miglioramenti.

È una pratica assolutamente sicura e accessibile a tutti salvo in alcune occasioni che rappresentano una controindicazione assoluta.

Non è consigliabile infatti ricorrere alla massoterapia in caso di fratture, malattie infettive, gravidanza (almeno per i primi tre mesi), tumori o subito dopo un intervento chirurgico.

La massoterapia andrebbe intesa prima di tutto come forma di prevenzione piuttosto che come cura. Dedicarsi del tempo per se e la propria salute facendosi fare un massaggio ogni tanto, riduce notevolmente le probabilità di soffrire di mal di schiena e altri disturbi o patologie dell’apparato muscolo-scheletrico.

Ma se hai già mal di schiena non ti preoccupare, chiamami posso aiutarti.

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